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BRIGATA LANCIERI

Teoria delle comunicazioni radio

Le comunicazioni in ambiente militare avvengono principalmente tramite comunicazioni radio. Ci sono diversi motivi per cui ad oggi, nonostante la presenza di svariate altre tecnologie più avanzate, questo sia rimasto il principale metodo utilizzato. In primo luogo, è possibile comunicare via radio anche in totale assenza di infrastrutture, come cablaggi, fibra, satelliti e ripetitori, che potrebbero non essere disponibili in base al teatro operativo di riferimento. In secondo luogo le comunicazioni radio sfruttano tecnologie e procedure standard che permettono versatilità e interoperabilità tra diversi dispositivi e tra diverse forze armate.

Le comunicazioni avvengono solitamente tramite radio personali, veicolari o statiche, ciascuna con diverse caratteristiche e impieghi. Ciascuno di questi dispositivi è in grado di trasmettere su una particolare banda di frequenze:

  • HFHigh Frequency, usate per le comunicazioni a lunga distanza, sfruttano la propagazione ionosferica, rimbalzano quindi sullo strato più esterno dell’atmosfera, permettendo di raggiungere distanze molto elevate. La banda di frequenza va dai 3MHz ai 30MHz.
  • VHFVery High Frequency, usate per le comunicazioni a media distanza, sono particolarmente performanti per comunicazioni LOS (Line of Sight) ovvero in cui i due interlocutori non sono separati da ostacoli come edifici, vegetazione o rilievi. Queste comunicazioni possono superare il limite del LOS grazie alla diffusione, riflessione o diffrazione del segnale su particolari superfici, o grazie al fenomeno di scattering* che avviene principalmente al livello della troposfera. In alcuni casi particolari, come nei contesti urbani, il segnale può essere riflesso su più superfici e raggiungere il ricevente attraverso più percorsi e con tempistiche leggermente diverse. La comunicazione ricevuta sarà quindi una somma di tutte le onde radio ricevute, leggermente disallineate tra loro, con la possibilità di originare fenomeni di onde costruttive o distruttive, questo fenomeno è chiamato Multipath e può in certe occasioni degradare fortemente il segnale. Le comunicazioni VHF avvengono tra i 30MHz e i 300MHz.

*Lo scattering è un fenomeno dovuto alle irregolarità atmosferiche (differenze di temperatura, umidità ecc) che perturbano la traiettoria del segnale radio, diffondendone una parte in direzioni diverse dalla direzione di propagazione (ad esempio facendo tornare il segnale verso terra, di fatto “rimbalzando” contro l’atmosfera)

  • UHFUltra High Frequency, usate per le comunicazioni a breve distanza, utilizzano la banda di frequenza più elevata, più soggetta quindi a disturbi come lo scattering, che degrada parte del segnale disperdendolo, e all’assorbimento da parte della maggior parte delle superfici incontrate. Grazie alla loro minore lunghezza d’onda vengono riflesse più efficacemente dalle superfici regolari rispetto alle VHF, ma perdono molta più energia nel farlo, andando ad intaccare pesantemente la portata totale. Il range di frequenze va dai 300MHz ai 3000MHz (3GHz).

La banda di frequenze utilizzata da ciascuna radio è definita dalle sue caratteristiche tecniche, e non è detto che sia limitata ad una sola delle tre categorie appena descritte.
Un’altra caratteristica che contraddistingue le radio è la loro possibilità, eventuale, di comunicare e trasmettere contemporaneamente. Principalmente distinguiamo due tipologie di tecnologie, Full-Duplex e Half-Duplex.

In caso di dispositivo Full-Duplex, la radio è in grado di trasmettere e ricevere contemporaneamente. Con la tecnologia Half-Duplex invece ciascuna radio è limitata alla sola ricezione o trasmissione, bloccando totalmente ogni segnale in ingresso durante la fase di trasmissione.La conoscenza di questi strumenti e del loro funzionamento permette un utilizzo più consapevole di queste tecnologie, oltre a fornire le competenze necessarie ad una pianificazione consapevole e accorta delle operazioni, che sappia ottimizzare i mezzi a disposizione ed evitare problematiche particolarmente debilitanti come la perdita di contatto radio con le forze sul campo.

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